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Il FEP presenta un fascicolo di Amicus con il primo tribunale francese per redigere una polizza aerea controversa

Il FEP presenta un fascicolo di Amicus con il primo tribunale francese per redigere una polizza aerea controversa

In molti paesi sono in corso sforzi legislativi per regolamentare le piattaforme online. Sfortunatamente, invece di riflettere su come riportare gli utenti in controllo delle loro esperienze online e su come promuovere l'innovazione, molti governi scelgono di trasformare le piattaforme online nella nuova polizia vocale.

Il disegno di legge francese Avia è un esempio di tale applicazione privatizzata: impone alle piattaforme di social media di eliminare i contenuti che potrebbero qualificarsi come incitamento all'odio illegale entro 24 ore o entro un'ora dalla sua segnalazione, a seconda del tipo di intervento in questione . Il nuovo atto giuridico contro il discorso dell'odio avrà un profondo impatto sulla libertà di parola degli utenti e potrebbe ispirare i lavori in corso dell'UE per riformare le norme che disciplinano le piattaforme online attraverso il cosiddetto atto sui servizi digitali.

Il 18 maggio, 60 senatori francesi hanno presentato una denuncia alla Corte suprema francese contro la legge Avia prima della sua promulgazione, e dopo che è stata approvata dall'Assemblea nazionale il 13 maggio 2020. La Corte deve emettere una decisione entro il 18 giugno 2020. EFF ha collaborato con la French American Bar Association (FABA) e Nadine Strossen, la professoressa di giurisprudenza John Marshall Harlan II, Emerita presso la New York Law School, per presentare un breve amicus [PDF, in francese] alla Corte suprema francese.

Sosteniamo che questo disegno di legge è incostituzionale perché i requisiti di tempistica di abbattimento causeranno un'eccessiva censura del discorso perfettamente legale. Il disegno di legge impone un regime di contenzione preventiva incostituzionale sulla parola e porta a una privatizzazione del potere di polizia. Il disegno di legge è inoltre in conflitto con la direttiva sul commercio elettronico dell'Unione europea, che era già stata intentata contro il governo francese dalla Commissione europea prima dell'adozione del disegno di legge.

Gli autori del brief di Amicus avvertono i giudici della Corte che il disegno di legge Avia rappresenta la continuazione di una politica di censura pubblica e criminale fallita che non è stata in grado di porre rimedio ai cosiddetti danni sociali che l'odio è stato affermato di generare.


Questa è la traduzione automatica di un articolo pubblicato su EFF – Electronic Frontier Foundation all’URL https://www.eff.org/deeplinks/2020/06/eff-files-amicus-brief-top-french-court-bring-down-controversial-avia-bill in data Wed, 03 Jun 2020 16:21:58 +0000.