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Sette milioni di posti di lavoro a rischio poiché l’industria aerea europea potrebbe vedere “ulteriori cali”

Sette milioni di posti di lavoro a rischio poiché l'industria aerea europea potrebbe vedere "ulteriori cali" Tyler Durden Ven, 14/08/2020 – 02:45

L'International Air Transport Association (IATA) ha pubblicato giovedì un nuovo rapporto che avverte che la recessione indotta dal virus continuerà a esercitare pressioni sul numero di passeggeri aerei, sull'occupazione e sulle economie in tutta Europa.

La IATA ha affermato che i voli passeggeri dovrebbero diminuire del 60% nel 2020, con la conseguente perdita di milioni di posti di lavoro nei settori dell'aviazione e del turismo.

La IATA ha emesso un avvertimento simile su quanto annunciato dalle compagnie aeree, di cui la completa ripresa della domanda di passeggeri potrebbe non essere vista fino al 2024.

Le prospettive a breve termine per la ripresa in Europa rimangono altamente incerte rispetto alla seconda ondata di pandemia e al più ampio impatto economico globale che potrebbe avere. La domanda di passeggeri in Europa dovrebbe riprendersi gradualmente e non raggiungerà i livelli del 2019 fino al 2024. IATA

La stima della perdita di posti di lavoro della IATA è stata aumentata del 17% rispetto al rapporto di giugno, da 6 milioni a 7 milioni, principalmente perché l'attesissima ripresa a forma di V non si è concretizzata.

"E 'disperatamente preoccupante vedere un ulteriore calo delle prospettive per i viaggi aerei quest'anno, e l'impatto a catena per l'occupazione e la prosperità", ha affermato Rafael Schvartzman, Vicepresidente regionale della IATA per l'Europa.

Schvartzman ha detto: "Ciò mostra ancora una volta il terribile effetto che viene avvertito dalle famiglie in tutta Europa mentre le restrizioni alle frontiere e la quarantena continuano. È fondamentale che i governi e l'industria lavorino insieme per creare un piano armonizzato per la riapertura dei confini".

Stima IATA per l'intero anno dei posti di lavoro sostenuti dall'aviazione (incluso il turismo) a rischio a metà giugno

Se un'altra ondata del virus dovesse colpire l'Europa, giustificando i blocchi a livello nazionale, potrebbe intensificare la recessione .

Anche se il tabloid tedesco Bild ha detto: "Non ci sarà un secondo blocco rigido in Europa perché ciò porterebbe a una recessione mostruosa che non sarebbe accettata dalla popolazione".


Questa è la traduzione automatica di un articolo pubblicato su ZeroHedge all’URL http://feedproxy.google.com/~r/zerohedge/feed/~3/Lminbnjujhw/seven-million-jobs-risk-european-airline-industry-stalls in data Thu, 13 Aug 2020 23:45:00 PDT.