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“Microsoft” rimane (di gran lunga) il marchio più impersonificato nelle truffe via email

"Microsoft" rimane (di gran lunga) il marchio più impersonificato nelle truffe via email

Conosciamo tutti le e-mail:

“Gentile utente, clicca sul seguente link per aggiornare le tue credenziali. Altrimenti il ​​tuo account Office 365 verrà disabilitato."

"Si prega di firmare il documento allegato" oppure

"Si prega di verificare le informazioni di pagamento."

E sebbene molte di queste e-mail sembrino legittime a prima vista, vale sempre la pena dare un'occhiata più da vicino , perché nella maggior parte dei casi e-mail come quelle sopra sono tentativi di phishing.

Milioni di persone cadono in questo tipo di tentativi di phishing, soprattutto persone che non sono cresciute utilizzando Internet.

Come riferisce Felix Richter di Statista , il phishing è tra gli attacchi informatici più comuni, che prendono di mira sia privati ​​che aziende. Le conseguenze di attacchi di phishing riusciti possono essere gravi e vanno dalla perdita di informazioni riservate o proprietà intellettuale alla violazione dei dati dei clienti o all'infezione da ransomware. Ognuno di questi risultati può comportare danni finanziari e reputazionali, motivo per cui qualsiasi organizzazione dovrebbe formare i propri dipendenti sul panorama delle minacce in continua evoluzione.

Infografica: i marchi più impersonificati nelle truffe via email | Statista

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Negli ultimi anni, le e-mail di phishing sono diventate molto più sofisticate e alcune di esse sono davvero difficili da distinguere dalle e-mail legittime.

In molti casi, tali attacchi coinvolgono l'aggressore che imita un'azienda/un marchio noto – una pratica comunemente nota come "brand phishing" – al fine di sfruttare la fiducia e la familiarità che gli utenti hanno con determinati marchi. Secondo il rapporto 2024 State of the Phish di Proofpoint , Microsoft è stato il marchio più abusato nel 2023, apparendo in 68 milioni di messaggi dannosi, con Office 365 da solo apparso in 20 milioni di messaggi di posta dannosi . Altri marchi spesso sfruttati sono Adobe, DHL e Google, anche se nessuno di loro si avvicina al volume dei messaggi fraudolenti inviati a nome di Microsoft.

Tyler Durden Sab, 30/03/2024 – 07:35


Questa è la traduzione automatica di un articolo pubblicato su ZeroHedge all’URL https://www.zerohedge.com/technology/microsoft-remains-far-most-impersonated-brand-email-scams in data Sat, 30 Mar 2024 11:35:00 +0000.